«La logica dell’Eucarestia è la logica di Dio che si dona per tutti, per quelli che conosce e per quelli che non conosce, per quelli che Lo conoscono ed anche per quelli che non Lo riconoscono.
E allora, vivendo l’Eucarestia, noi vogliamo produrre questi frutti di amore, così bene espressi nella figura di Fabio»: con queste parole il Vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi, ha commemorato, nel XXII giorno anniversario della sua morte, Fabio Moreni con la S.Messa presieduta nel cortile della Cascina a lui intitolata, cortile pur vasto eppure gremito.
Citando un brano di una testimonianza fatta da Fabio, Sua Eccellenza ha ricordato come, a muoverlo fossero «certamente i cosiddetti motivi umanitari – la solidarietà, la fratellanza umana –», ma«soprattutto nel cuore una motivazione profonda, che potrebbe fin sembrare egoistica, se non si appoggiasse sulla Parola di Cristo e cioè il poter udire un giorno, dalla Sua divina voce, le parole: ‘Ero nella desolazione per una guerra crudele, avevo fame e bisogno di tutto e sei venuto a portarmi aiuto e conforto’. Sono parole – ha commentato mons. Lafranconi – che ci riportano un’altra volta al cuore dell’esperienza di Gesù ed al cuore dell’esperienza cristiana», ricordando come anche oggi vi siano nuovi fronti, che ci chiamano alla testimonianza: «Ieri erano quelli della Bosnia, oggi saranno quelli dell’Iraq oppure della Libia o di altri Paesi, dei profughi che arrivano tra di noi,… quello che il Signore Gesù ci ha voluto dire con la Sua parola e con il Suo esempio, quello che anche Fabio ed i suoi amici hanno voluto dire, lasciando quasi sigillato con il sangue il loro gesto di carità, è tutto qui. Noi cerchiamo di raccoglierne e conservarne la memoria», senza accontentarci di tenerla «nella mente e nel cuore», ma facendola «rivivere anche con la nostra disponibilità ad amare ogni persona, ad accogliere soprattutto chi sia più povero, più bisognoso, più desolato e più sofferente».
Alla celebrazione liturgica era presente anche, a nome ed in rappresentanza del Sindaco trattenuto da impegni istituzionali, il consigliere comunale dott. Enrico Manfredini.
Al termine della funzione, il Presidente di Fondazione Moreni, Giancarlo Rovati, ha voluto ricordare anche la mamma di Fabio, la signora Valeria, per il cui merito e volontà oggi esiste Cascina Moreni.
La preghiera è poi proseguita con una partecipata Adorazione notturna, in ricordo dei «nostri viaggi della solidarietà durante la guerra dei Balcani – ha detto Rovati – Si partiva alla sera per arrivare al nostro campo-base a Medjugorje al mattino successivo. Durante il viaggio si pregava e poi, nella stessa giornata, raggiungevamo le varie località e villaggi per la distribuzione degli aiuti». L’Adorazione si è conclusa all’indomani alle ore 7 con la celebrazione della S.Messa.